Obiezione
di coscienza e servizio civile nella comunita' cristiana: un cammino nella carita'
Adozioni
a distanza
in Bosnia e in Albania
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La Caritas Diocesana tra
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Oltre
cinquanta nuclei familiari ricevono aiuti tramite la Caritas
Diocesana
Adozioni
a distanza in Bosnia e Albania
Il
progetto avviato in collaborazione con l'Associazione Rindertimi
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Oltre
cinquanta famiglie bosniache e albanesi possono affrontare con
maggiore tranquillità il futuro e le difficoltà del presente grazie
al progetto delle adozioni a distanza promosso dalla Caritas Diocesana
di Chieti-Vasto. Uniniziativa che si articola lungo due direzioni.
La prima riguarda il "Progetto Sarajevo", grazie al quale
sono stati adottati 7 studenti e 24 famiglie di Obri, piccolo
villaggio a cavallo fra la Bosnia e lErzegovina, a 50 km da
Sarajevo e altrettanti da Mostar, del quale parleremo più
diffusamente nella pagina successiva.
La seconda fa capo allassociazione Rindertimi di Avezzano
guidata da Don Antonio Sciarra, direttore regionale della Caritas, con
il progetto "Famiglie solidali". Tramite Rindertimi
una trentina di nuclei familiari albanesi riceve mensilmente aiuti di
vario genere: invio di generi alimentari, coperte, vestiario, scarpe,
medicinali, sussidi, dotazione di strumenti da lavoro, utensili e
attrezzature varie.
Ma lattività di Rindertimi si estende anche a interventi
mirati alle strutture sanitarie e scolastiche, rete idrica, strade;
interventi personalizzati in favore di famiglie con particolari
esigenze; accoglienza di bimbi malati in ospedali italiani; incontri
con albanesi immigrati; interventi culturali che vanno dal
mantenimento dei rapporti con gli organi istituzionali alla
partecipazione a convegni di studi giuridici, sociali ed economici.
La prospettiva è di far germogliare la vita là dove essa viene
minacciata, attaccata,
negata: in Albania, accanto alle note tensioni sociali, la violenza
alla vita si va sempre più manifestando nel turpe commercio di
ragazze rapite o comprate, trascinate nei Paesi europei e immesse nel
circuito della prostituzione. Unautentica tratta di schiave.
Per porre freno a tutto questo e scongiurare
i quotidiani "viaggi della speranza", lunica soluzione
efficace è migliorare le condizioni di vita in quei territori. A
questo mira limpegno della Caritas Diocesana di Chieti-Vasto e
delle tante persone che offrono mensilmente un contributo di 200mila
lire per adottare a distanza una famiglia o di 100mila lire per
consentire a un giovane di Obri di proseguire gli studi.
Chiunque fosse interessato a partecipare ai nostri progetti di
adozione puo' contattarci.
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