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Scuola e pubblica istruzione |
Una scuola viva che non si fermi solo allapprendimento
sui libri, ma pronta ad allargare le prospettive di conoscenza e la sfera di interessi dei
ragazzi. Questa la convinzione che ha guidato loperato dellassessore e di
tutta la Giunta che per indirizzare tali sforzi hanno lanciato lidea del Progetto
Scuola, un contenitore di programmi che ha abbracciato diverse discipline tutte
portate avanti con formule accattivanti nellintento di conquistare studenti di ogni
ordine e grado. E il caso degli Incontri con la musica che hanno permesso ai
giovani delle scuole medie superiori di assistere ai concerti di alcuni dei protagonisti
della scena pop italiana, andando ben al di la' del semplice ascolto disimpegnato. Per
completare il panorama, una sezione e' stata riservata al repertorio classico con gli
Incontri Polifonici organizzati nelle scuole medie in collaborazione con gli insegnanti di
educazione musicale. Dai concerti alla prosa, grazie alla rassegna T come Teatro,
giunta al sesto anno di vita, che ha visto lallestimento nelle scuole di trenta
laboratori teatrali. Una maniera intelligente per avvicinare i piu' giovani ai grandi
autori e ai segreti della messa in scena. Questi programmi, come era del resto nelle
intenzioni dellassessorato, sono stati anche unottima occasione di
socializzazione: basti pensare ai Giochi sotto lalbero, organizzati a ridosso
delle festivita' natalizie, che hanno visto al Palazzetto dello sport la partecipazione di
oltre 5.000 bambini, tutti insieme a condividere i valori della festa e quelli dello stare
bene insieme divertendosi. Il Progetto Scuola ha chiuso i battenti lo scorso giugno, con
incontri fra studenti e scrittori, poeti, pittori, con visite guidate e laboratori di
danza. Su questa scia, che ha cambiato radicalmente il modo di concepire linsegnamento
scolastico, va inquadrata la collaborazione con lArcheoclub per lattivazione
di laboratori di archeologia sperimentale: la convinzione dellassessorato e' che
la conoscenza del passato rappresenti un indispensabile strumento formativo per vivere il
presente. Ma non si deve credere che gli interventi della Giunta si siano estrinsecati
solo nellorganizzazione e nella promozione di una serie di attivita' ludiche e
culturali.
Studiare bene e con buoni risultati richiede infatti anche strutture idonee. Ecco
perche' Palazzo di citta' ha dato il via libera a una serie di finanziamenti per un totale
di sei miliardi e mezzo di lire che, entro la fine dellanno, diventeranno 15.
Con questa cifra ledilizia scolastica avra' un nuovo e significativo
impulso.I fondi serviranno a effettuare alcuni lavori nellasilo di via Monte Bove e
ad adeguare alle norme di sicurezza le scuole medie Pascoli, Carducci, Antonelli, Croce,
Foscolo, Michetti, Mazzini e Fermi. Le ristrutturazioni interesseranno anche le scuole
elementari di Zanni, via Sacco, via Anelli, via Regina Elena, via Puccini e Borgo Marino.
Per favorire laccesso alle strutture dei portatori di handicap e' previsto labbattimento
delle barriere architettoniche nei plessi di via del Concilio, via del Santuario, via di
Sotto, Villa Fabio, Colle Pineta e via C.A. Dalla Chiesa. Lavori anche nella scuola di via
Colli Innamorati (elementare e materna) e Largo Madonna.
Lobiettivo perseguito nel corso di questi anni e' stato quello di riuscire a offrire
agli studenti, alle loro famiglie e al personale docente istituti allavanguardia
dove studiare sia anche un piacere. Gli sforzi di Palazzo di citta' da questo punto di
vista hanno cominciato a dare i loro frutti: il taglio del nastro delle scuole medie
Virgilio e Montale dimostra la volonta' da parte del Polo di portare avanti questo
disegno.
Lamministrazione ha pensato anche ai piu' piccini: dei sei asili nido
esistenti, quattro negli anni scorsi sono stati completamente ristrutturati per fornire
locali adeguati e funzionali, con parco giochi e attrezzature da giardino. Si e' cercato
nello stesso tempo di andare incontro alle esigenze dei genitori, introducendo nuove
modalita' di pagamento della retta mensile, come la riduzione del 50% nei mesi di luglio e
dicembre, e il calcolo del "cumulo" non piu' in base al nucleo familiare
anagrafico ma a quello effettivo. La retta minima e' stata poi portata a 200.000 lire
anziche' 300.000.
La Giunta daltra parte ha ritenuto importante investire non solo sulle strutture, ma
anche sulla formazione del personale. Per questo solamente nellultimo anno
sono stati spesi 60 milioni di lire per corsi di aggiornamento per puericultrici. Una
giusta attenzione e' stata riservata anche alle mense, con lattivazione di
otto nuove refezioni. I pasti forniti nelle scuole sono aumentati del 20% passando da
3.000 a 3.600. Per lassessorato il discorso sullalimentazione non deve essere
piu' considerato fine a se stesso, ma fa parte di un percorso educativo ritenuto
fondamentale per la crescita sana del bambino. Lobiettivo e' stato quello di puntare
sulla qualita' dei cibi, realizzando e diffondendo un opuscolo nel quale vengono descritti
i menu delle scuole cittadine con lindicazione dei pasti da consumare e, perche'
no?, anche di alcune ricette tipiche abruzzesi: lo sviluppo armonico dei bambini passa
anche attraverso i principi della buona tavola. |