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 L’ondata di crisi che
ha investito le categorie dei commercianti e degli artigiani, due delle articolazioni piu'
importanti del mondo del lavoro, non poteva essere affidata a interventi tampone. Partendo
da questo assunto, l’amministrazione ha lavorato nel corso di questi anni cercando di
mettere a punto strategie adeguate in grado di risollevare gli operatori del settore. Il
piano su cui si concentravano le aspettative di tanti piccoli commercianti schiacciati
dalla presenza sul territorio dei grandi discount, rappresentava uno dei punti di
forza del programma stilato dalla Giunta Pace. Ma quando il progetto che avrebbe
disciplinato la materia si apprestava a esser redatto e' subentrata una nuova legislazione
che restituisce la palla alla Regione per la formulazione dei nuovi criteri normativi. Il
piano commerciale resta dunque un punto in sospeso, ma non per superficialita' da parte
dell’amministrazione quanto per problemi di tipo legislativo che non possono in alcun
modo essere addebitati al Comune. Molto dunque si sarebbe potuto fare e dovra' essere
fatto. E tuttavia gli amministratori non si sono certo fermati a guardare ne' tantomeno,
nonostante le difficolta' gestionali, hanno incrociato le braccia. A dare manforte ai
funzionari dell’assessorato nella loro quotidiana attivita' ci ha pensato il nucleo
di polizia annonaria ricostituito ufficialmente dopo tanti anni sulla base di una precisa
considerazione: il commercio non puo' ne' deve prescindere da un’azione di
accertamento e prevenzione da affidare a un gruppo operativo che giorno dopo giorno
verifichi l’andamento delle attivita' commerciali. Il nucleo, pur tra tante
difficolta', e' stato costituito nel giugno dello scorso anno e originariamente composto
di due sole unita' e' stato poi integrato. Accanto a esso ne opera un altro piu' piccolo
di vigili urbani: i due gruppi sono perfettamente integrati e, in modo egregio, svolgono
tutte le attivita' necessarie al miglioramento della gestione dei mercati nonche' tutti i
controlli utili a reprimere ogni forma di abusivismo o di illecito amministrativo. E cosi'
si e' riusciti a riportare nell’alveo della legalita' pressoche' tutti i mercati
cittadini . L’amministrazione si e' poi preoccupata di ricostituire la commissione di
pubblici esercizi che procedera' in tempi brevi a redigere le opportune graduatorie. Nel
grande panorama del terziario un posto a parte meritano i grandi mercati comunali coperti
e all’aperto ai quali Palazzo di citta' ha dedicato la massima attenzione, a
cominciare dal mercato ittico. E’ allo studio il progetto di privatizzazione del
mercato e nel frattempo l’amministrazione ha avviato le pratiche per beneficiare di
un finanziamento di cinque miliardi da parte dell’Unione europea che consentirebbe la
risistemazione dell’intera struttura con il rifacimento del manto stradale e
l’eliminazione delle cosiddette gobbe, pericolose per gli operatori e per i clienti.
L’assessorato ha pi provveduto a regolarizzare le posizione dei venditori ambulanti,
risolvendo per la prima volta un problema che si trascinava da anni. Come da anni si
trascina la questione della vendita al minuto del pescato. Anche qui si e' intervenuti
promuovendo la costituzione di un’apposita commissione.
Per migliorare poi la funzionalita' dei mercati sono stati ripristinati i corridoi di
scorrimento veloce per i mezzi di pronto soccorso.
E’ previsto a breve termine il rifacimento del manto di asfalto dell’area
prospiciente il mercato di via Pepe, mentre e' in fase di progettazione la possibilita' di
sistemare l’attuale mercato di piazza Duca degli Abruzzi lungo l’ex tracciato
ferroviario, almeno fino a quando non verra' attivata la linea dei filobus. In tutti i
mercati, da quello ittico a quelli rionali e' in programma l’installazione dei bagni
chimici. Il consiglio comunale ha inoltre approvato il progetto preliminare per la
manutenzione straordinaria del mercato di Largo Scurti. In via di definizione il piano
relativo alla privatizzazione del mattatoio comunale, mentre il progetto di un nuovo
mercato rionale nella zona di Fontanelle che dovrebbe dare sistemazione adeguata alle
bancarelle degli immigrati e' in dirittura di arrivo.
A riprova, se mai ve ne fosse bisogno, dell’intenso lavoro che l’assessorato ha
compiuto in questa branca della pubblica amministrazione, basterebbe citare
"COMMERCIANDO NEL CUORE DELLA CITTA’", la grande manifestazione che ogni
anno trasforma la citta' in un ricco mercato all’aperto con centinaia di espositori e
migliaia di visitatori. Un modo originale per ridare linfa vitale a quello che a ragione
e' considerata una delle piu' importanti voci dell’economia cittadina. Analogo
impulso e' stato dato a varie manifestazioni fieristiche, come quella
dell’antiquariato, che hanno il merito di calamitare sul capoluogo adriatico gente da
ogni parte della regione e da fuori. Altro importante appuntamento e' quello dedicato alla
fiera dell’artigianato "PESCARA EXPO'": otto giorni dedicati a un settore
che negli ultimi anni si e' trovato spesso in difficolta' di fronte alle grandi risorse
delle realta' industriali. Le notevoli potenzialita' dell’artigianato non devono
pero' andare disperse, ed e' con questo spirito che Palazzo di citta' ha sostenuto
l’organizzazione della fiera: un’opportunita' per i piccoli operatori di esporre
la propria arte, una possibilita' per la citta' di mostrare se stessa e la sua attenzione
verso il settore.
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