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Lanciano
(34062 abitanti, 283 m. slm)
Nel XIII secolo, Lanciano divenne un centro mercantile di rilevante importanza,
fu fedele agli Svevi , ricevendo in cambio stabilità e sviluppo economico. In questo periodo
si ha una intensa attività urbanistica, come la ristrutturazione del colle di Lanciano
vecchia intorno alla chiesa di S.Agostino, del Borgo con il nuovo S. Francesco e la Chiesa
di Santa Lucia, con la mirabile chiesa di S.Maria Maggiore e la chiesa di S.Nicola. Nel
XIV secolo, con lulteriore sviluppo delle attivitá commerciali entrò in possesso
dei territori di Guastameroli, Frisa,
S.Apollinare, S.Vito,
e nel XV secolo, Arielli, Crecchio e Castelfrentano. Nel XVI secolo le
scorrerie di alcuni capitani di ventura, le epidemie di peste, la gravosità dei debiti
contratti dalla città interrupero lo sviluppo della città che entrò in una grave e
profonda crisi. Nel XVII perse le caratteristiche di città regia diventando feudo del
duca Alessandro Pallavicino, che successivamente cedette i possedimenti ai marchesi
dAvalos del Vasto. Nel novecento si ebbe una nuova espansione dellabitato, con
la costruzione di strade larghe e diritte e ledificazione di nuovi palazzi . Sotto
loccupazione tedesca., nel 1943, si distinse per una rivolta durata due giorni,
diventando prima avanposto tedesco sotto Kesserling durante la battaglia del Sangro e poi
inglese sotto Montgomery, nel corso della battaglia per la liberazione di Ortona.
Attualmente Lanciano è sede di un importante centro fieristico nazionale ed
internazionale.
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