Il Centro
Domenica 27 luglio 1997
Decisione del sindaco per motivi estetici
Innocui, ma brutti.
Accalappiati 4 cani

Innocui, ma brutti. Cosi', con una motivazione che non sembra andare d'accordo con la legge, quattro cani randagi sono stati accalappiati dalla Usl del sindaco in persona. Nelle gabbie di un canile privato ora sono rinchiusi "Romeo", cane "storico" di Pescara, dal manto fulvo e l'aspetto di un orsacchiotto e altri tre, altrettanto familiari tra i randagi del centro cittadino. Cani che non davano fastidio a nessuno, che si riposavano sotto i portici di piazza Salotto, ma che, secondo il primo cittadino, offrivano una brutta immagine della citta'. Cosi', l'altro giorno, sono stati "arrestati" dai veterinari della Usl e rinchiusi in un canile di Citta' Sant'Angelo. Se non verranno riscattati finiranno nel "lager" di Trasacco.
Il provvedimento del sindaco ha scatenato immediatamente le proteste degli animalisti della Lega del cane che ieri mattina sono andati alla Usl per chiedere di farli liberare. Ma il tentativo e' stato inutile. L'unica speranza, a questo punto, e' che qualcuno faccia una richiesta di affidamento. Ma c'e' poco tempo a disposizione. Tra otto giorni, infatti, i cani saranno spediti nel canile convenzionato di Trasacco che, dai sopralluoghi degli animalisti si e' rivelato non idoneo ad ospitare dignitosamente gli animali. Romeo e gli altri tre randagi si sono lasciati accalappiare senza alcuna resistenza forse sorpresi dal fatto di essere per una volta al centro dell'attenzione. Invece, grazie al sindaco, sono finiti dietro le sbarre.

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