Polo per le liberta'Non fermare la citta' in movimento

Home
La biografia
Pescara
News
Appuntamenti
1994-1998
Gli investimenti
Il voto
Questionario
Links utili

Pescara
Sede elettorale

Piazza della Rinascita
angolo Via N.Fabrizi
Tel. 0854219090
Fax 0854228903
E-mail
pace@profesnet.it

Marzano: "Al Governo il guinness dei disastri"

<<Per le condizioni economiche ed occupazionali in cui e' ridotta l’Italia, il Governo della sinistra merita il guinness dei disastri, ma non c’e' nulla da temere: se il Polo per le Liberta' e' riuscito a far cadere il Governo Prodi, riuscira' anche a far cadere il Governo D’Alema>>. Con queste parole l’on. Antonio Marzano, economista di Forza Italia, ha aperto stamani l’incontro con i cittadini nella sala consiliare del Comune, ricordando di essere particolarmente legato a Pescara, dove e' stato Preside della Facolta' di Economia e Commercio alla fine degli anni ‘60. L’On. Marzano e' stato accolto dal candidato sindaco Carlo Pace, dal sen. Andrea Pastore, dall’On. Sabatino Aracu e dal coordinatore regionale di Forza Italia, Vito Domenici.
Carlo Pace, introducendo i lavori, ha ricordato che <<dopo l’uscita dall’Obiettivo Uno l’Abruzzo sta precipitando in una crisi dalla quale non si vede pero' alcuna via d’uscita: per ora rimaniamo "sospesi", visto che nessuno ha pensato a programmare il futuro. In due anni, nella nostra regione, abbiamo perso 19mila posti di lavoro: e' per questo che intendiamo vincere le elezioni e rappresentare la punta di diamante della riconquista del Governo nazionale>>.
<<In un solo modo, ha aggiunto Marzano, si puo' reagire al regime della sinistra: andando a votare, perche' non votando si fa solo un grande regalo alla sinistra>>.
Marzano ha spiegato che <<l’obiettivo del Polo per le Liberta' e' quello di governare per gli italiani e non contro di loro, come intende fare la sinistra. Noi - ha aggiunto - vogliamo combattere la poverta', la sinistra mira a combattere la ricchezza, cercando di redistribuirla: lavorando cosi', pero', non si fa altro che diffondere la poverta'. E’ necessario governare per dar vita a politiche di sviluppo che creino le condizioni per migliorare il livello di vita: nel Paese, invece, si registra un tasso di sviluppo dell’1,5%, esattamente la meta' del tasso medio europeo; il tasso di disoccupazione, pari al 12,5%, non e' mai stato cosi' alto, e nel Meridione raggiunge il 23%, con un divario rispetto al resto d’Italia sempre maggiore. La pressione fiscale (del 45%) e' tra le piu' alte d’Europa. Non e' finita: il 10% delle famiglie italiane vive sotto l’indice di poverta', e ben il 51,5% del prodotto nazionale viene utilizzato per la copertura della spesa pubblica. Lo Stato investe solo in minima parte, non spende per l’istruzione e per la ricerca, e le inefficienze sono molteplici: basti pensare che per sottoporsi a Tac bisogna attendere sei mesi, e per una sentenza civile sono necessari quattro anni e mezzo. Si assiste ad un monopolio delle istituzioni scolastiche, la televisioni pubblica non informa ma deforma, i vertici sindacali si alleano alla grande industria, la rottamazione delle automobili (pagata dalla collettivita') ha prodotto due conseguenze: gli utili derivanti da questa operazione sono stati reinvestiti dalle imprese principalmente all’estero e i lavoratori sono finiti in cassa integrazione guadagni (pagata dalla collettivita')>>. Come far fronte a questo stato di cose? Marzano ha sottolineato che <<il Polo per le Liberta' conta sulle famiglie risparmiatrici e sulle piccole e medie imprese, che devono reagire al regime che li colpisce. Ci proponiamo, ha concluso, come un partito liberale di massa con una forte connotazione cattolica>>.

 

Questo sito ha ricevuto

visite dal 16 ottobre 1998

Una realizzazione
Professional Net - Comunicazione e marketing on line