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Il
pranzo di Natale
Minestra
natalizia di cardi
di Maria
Concetta Nicolai
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Innanzi tutto occorre procurarsi i cardi e badare che siano
freschi e bianchi. La regola prevede mezzo chilo di cardi crudi a
persona.
Pulire le lunghe coste del cardo, tagliarle a piccoli dadini e porre
in abbondante acqua acidulata con il limone, quindi lavare con
cura.
Lessare i cardi in abbondante acqua salata e fare cuocere fino a
che non siano divenuti morbidi e teneri.
Scolare, immergere in acqua fredda e quindi strizzare con vigore e
riporre in un largo tegame possibilmente smaltato.
Aggiungere ai cardi un composto di uova e parmigiano (un uovo e
due cucchiai di parmigiano a persona) abbondante noce moscata
grattugiata.
A parte si saranno preparati un ottimo e limpido brodo di
tacchino, gallina e vitella, un soffritto
di rigaglie di pollo e tacchino (preparazione: intagliare a dadini
minutissimi gli stomaci precedentemente lessati, il fegato, i
cuori e le creste, soffriggerli in un battuto fine di cipolla,
tirando la cottura con un bicchiere di vino bianco secco), una zuppa
imperiale tagliata a dadini.
Versare una giusta quantità di brodo bollente nel tegame dei
cardi aggiustati e rimestando delicatamente portare ad ebollizione
a fuoco lentissimo affinché la minestra resti chiara e
trasparente. A questo punto aggiungere la zuppa
imperiale a dadini, le rigaglie
e servire. |
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