In relazione alle notizie apparse sugli
organi di stampa e trasmesse dalle emittenti locali aventi ad oggetto la Conferenza
di Servizio che si e' tenuta il 28.01.99 presso la Sala Consiliare
del Comune di Chieti concernente il Programma di Riqualificazione
Urbana dello stesso di cui al D.M. LL.PP. 21.12.94, la
Provincia, per dovere di cronaca e per una piu' completa informazione, sottolinea quanto
segue:
La Provincia di Chieti e' stata invitata a partecipare
alla Conferenza di Servizi per lavvio della procedura che, secondo la
normativa vigente, e' propedeutica allinsediamento del "Comitato dei
rappresentanti", competente alla definizione dellaccordo di programma.
Nel dettaglio la Provincia, chiamata per prima ad
esprimersi, ha formulato un assenso di massima alla prosecuzione dei lavori, riservandosi
di intervenire, in sede di comitato, per quanto attiene alle proprie competenze
urbanistiche.
Successivamente interpellato, il Rappresentante del Genio Civile
ha comunicato la propria posizione rimandando al parere che aveva gia' formulato e
trasmesso al Comune con atto n.6906 del 14.01.99.
Poiche' la conoscenza di tale parere era indispensabile per
linsediamento del suddetto "Comitato", la Provincia
ne chiedeva la "necessaria" lettura. Di fronte, pero',
allinspiegabile ed esplicito rifiuto del Sindaco del Comune di Chieti
di dare lettura di tale parere in sede di Conferenza, il rappresentante
della Provincia ha richiesto di far mettere a verbale laccaduto, svolgendo
in tal modo il ruolo per il quale era stato delegato e che gli compete per legge.
Tale necessita', male interpretata nello spirito e nel significato
procedurale, come e' ben noto, ha fatto vivere alla Conferenza momenti
convulsi che hanno avuto il loro apice nella richiesta, strumentale e del tutto
immotivata, dintervento dei carabinieri fatta dal Sindaco.
Nello specifico la conoscenza dei contenuti del suddetto parere del Genio
Civile, o di qualsiasi altro parere eventualmente formulato, costituiva
presupposto indispensabile per articolare o meno la procedura, in quanto
linsediamento del "Comitato" e' legato alla previa
espressione positiva della Conferenza.
Infatti, il parere espresso dal Genio Civile, acquisito
dalla Provincia di Chieti a mezzo fax il 29.01.1999,
mostra chiaramente come esistano difficolta' connesse alle compatibilita' del programma di
riqualificazione proposto con le caratteristiche geomorfologiche degli ambiti collinari
del territorio teatino. Incompatibilita' derivante, secondo il Genio Civile,
anche dalla recente dichiarazione dello stato di emergenza formulata dal Presidente
del Consiglio dei Ministri per il rischio inerente i noti dissesti idrogeologici
del Comune.
Tale ricostruzione dei fatti evidenzia che il comportamento della Provincia
di Chieti e' stato finalizzato unicamente al corretto avvio delle procedure per
linsediamento del "Comitato". Qualsiasi altra
interpretazione deve ritenersi pertanto strumentale e fuorviante, poiche' questo Ente,
come ha dimostrato in tante altre occasioni, non ha alcuna intenzione di assumere
comportamenti pretestuosi che possano disattendere le aspettative della citta' di Chieti
o di altra realta' locale. Pertanto ci si augura che vengano ristabiliti i corretti
rapporti collaborativi tra gli Enti, nel rispetto, ovviamente, delle regole
e delle proprie competenze ".
Chieti, lì 1 febbraio 1999