Taranta Peligna (624 abitanti, 475 m. slm)
Taranta Peligna sorge alle pendici della Maiella,
nella valle del fiume Aventino. Il suo territorio si estende per 21,65 Kmq su
unarea prevalentemente montuosa ricca di grotte tra le quali quella del Bue,
dellAsino e del Cavallone o figlia di Jorio. Le prime notizie storiche risalgono al
XII secolo. Nel XIII secolo fu feudo di Berardo di Acciano e di Enrico di Portella, nel XV
secolo fu dei Caldora e successivamente dei Malvezzi, aristocratici bolognesi. Nel XVIII
secolo entrò a far parte dei beni della famiglia dAquino che la tenne fino alla
fine della feudalità. Taranta è ricordata soprattutto per la caratteristica lavorazione
dei tessuti (tarante o tarantole) che diede alla popolazione una notevole agiatezza,
manifestata dai pregevoli monumenti superstiti, quali la facciata della chiesa di
S.Nicola, il portale della cinquecentesca chiesa di S.Biagio e il crocifisso su tavola di
Antoniazzo da Romano della chiesa della Trinità.