Il congelamento
e' il risultato di una esposizione prolungata al freddo intenso. Solitamente nel
cane avviene nelle zone del corpo piu' lontane dal cuore, cioe' la coda e le
zampe. Il rallentato flusso del sangue altera la nutrizione dei tessuti e di
conseguenza una parte di tessuto organico muore e insorge la necrosi (gangrena). Innanzitutto
occorre sapere che la gangrena e' molto pericolosa, per cui i primi aiuti sono
molto validi solo per non aumentare i pericoli. La
zona affetta, che sicuramente avra' un aspetto rigido, deve essere massaggiata
con neve o immersa in acqua fredda, mai tiepida o calda. Se l'animale puo',
sara' bene sollecitarlo a passeggiare, ristabilendo, o almeno favorendo, la
circolazione. Appena si avverte che la parte colpita riprende un po' della sua
elasticita', provate a massaggiarla con un po' d'olio o vaselina, coprendola poi
con cotone. Da evitare l'uso dell'alcool perche' dilaterebbe le arterie
congelate, facilitando l'insorgere dell'edema. Non
si pensi che il cane, una volta recuperata la mobilita' dell'arto colpito da
congelamento, sia fuori pericolo. In poco tempo potrebbe verificarsi
un'infiammazione grave e nella parte sentira' molto dolore. Se non viene curata,
si avra' una suppurazione e quindi la gangrena (chiamata umida) che distruggera'
i tessuti. Di norma un
maggiore arrossamento della pelle nella zona colpita da congelamento comporta un
maggiore rischio e maggiori difficolta' di cura. |