Stabiliamo subito due condizioni ben
precise: visite di routine, visite per malattie o incidente.
Delle prime. quelle che si fanno
periodicamente per controlli, vaccinazioni, ecc., non ne parleremo. Per le
seconde occorre procedere con un certo ordine:
a) non devono essere piu' lunghe del
necessario b) deve essere annotato
tutto cio' che avviene. Innanzi tutto, dobbiamo recarci dallo specialista con il
cane appena notiamo un comportamento anormale: un cambiamento di carattere o di
atteggiamento puo' essere indice di malattia. Cio'
che comunicheremo allo specialista circa lo stato del nostro animale sara'
basato sulle nostre osservazioni, che dovranno essere molto precise: ad esempio
il cane potrebbe non mangiare, ma c'e' una certa differenza fra quello che si
avvicina al piatto di minestra con visibile appetito e non e' poi capace di
inghiottire un solo boccone e un altro che non dimostra nessun interesse per
cio' che gli offriamo. Cercheremo
percio' di informare il veterinario di cio' che succede e in che ordine, e
questo ci fara' risparmiare tempo e denaro, oltre a darci la possibilita' di
rivedere il cane prontamente ristabilito. Scriveremo, invece di ricordarli a
memoria, il telefono e l'indirizzo dello specialista e cercheremo sempre, salvo
nei casi di grave urgenza, di fissare l'appuntamento con un certo anticipo. non
bisogna perdere la pazienza, ne' la fiducia nella professionalita' del
veterinario, ma se dovesse succedere, e' meglio non perdere tempo e cercarne un
altro che dia piu' affidamento; non bisogna mai interferire nel lavoro
dell'esperto con consigli, anche dei piu' oculati, perche' non faremmo altro che
ostacolare il decorso clinico.
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