Sabato 11 Dicembre 1999

 

 Dopo essere stati curati dal Fondo siciliano per la natura
Nove rapaci sono tornati in liberta'

Antonio Brancato

COMISO – Nove uccelli selvatici sono stati liberati ieri mattina, dopo un periodo di cure, dai volontari della sezione comisana del Fondo siciliano per la natura. Si tratta di uno svasso, una garzetta, un colombaccio, due poiane, tre gheppi e un barbagianni. Tutti i rapaci provengono dal territorio della provincia di Ragusa, per l'esattezza da Modica, Scicli e Comiso. I volatili sono stati rimessi in liberta' nei pressi della foce dell'Irminio e della cava della Misericordia. Erano stati soccorsi e consegnati da privati alla Ripartizione faunistica venatoria, che, a sua volta, li aveva affidati all'ambulatorio veterinario di Comiso del Fondo siciliano per la natura, diretto da Gianni Insacco e dal dott. Vincenzo Inclimona. Qui i rapaci hanno ricevuto le prime cure. Sei erano affetti da intossicazione o da infezioni di vario genere. Piu' preoccupanti le condizioni di un gheppio, della garzetta e di una poiana che avevano invece fratture alle ali. Fortunatamente anche loro ce l'hanno fatta. Dopo avere prestato le prime cure gli animali sono stati trasferiti per la riabilitazione presso il Centro di recupero della fauna selvatica di Catania dove sono rimasti alcune settimane. Ieri mattina, riacquistata la capacita' di volare, sono stati rimessi in liberta' in zone protette. La sezione comisana del Fondo siciliano per la natura e' particolarmente attiva, grazie all'impegno profuso dal suo animatore Gianni Insacco. L'associazione ambientalista vanta risultati estremamente positivi non solo per quanto riguarda la salvaguardia dei volatili, ma anche nel recupero e la cura di tartarughe marine, spesso vittime delle reti dei pescatori o dell'inquinamento. Proprio nella giornata di ieri la Prefettura ha consegnato a Gianni Insacco, per essere curato, un allocco un rapace molto raro, ritrovato in territorio di Modica con una frattura alle ali. Appena guarira' anche questo rapace gustera' il sapore della liberta'.

 

Dicembre 1999