Il Centro
PESCARA - Dovra' pagare dodici milioni di lire di ammenda e si vedra' portare
via anche la tanto amata scimmietta. Si e' conclusa amaramente, per ora,
la lunga battaglia che Eros Rocchia ha ingaggiato per non perdere Coco'.
Ieri mattina, infatti, il gip della pretura, Marco Bortone, ha firmato il
decreto penale di condanna per violazione della legge sull'importazione di
animali esotici, accogliendo in toto le richieste del sostituto procuratore
Francesco Frettoni. Ma Rocchia, 26 anni, originario di Chieti e residente
a Montesilvano con la sua famiglia, si opporra' sicuramente al decreto e
chiedera' di venire processato davanti al pretore. A fine aprile, Rocchia
era riuscito a convincere i giudici a farsi riaffidare la scimmia, un
bell'esemplare di Cebus nero, che gli era stata sequestrata dalla Forestale.
Aveva citato le teorie dell'etologo Konrad Lorenz, autore di opere memorabili
sul mondo degli animali. Il tribunale della liberta' aveva riconosciuto che
il giovane era una sorta di mamma per la scimmia e, pur convalidando il sequestro
di Coco', aveva riaffidato a Rocchia l'animale destinato altrimenti a finire
nel parco zoo di Falconara, "Il paese dei bambini". |