La Stampa
Domenica 15 giugno 1997
A Moncalieri don Marini si scaglia
contro la nuova moda importata dal Giappone
"Ai ragazzi regalero' pulcini veri"
Provocazione di un parroco contro il videogioco
"IL Tamagochi fa nascere in loro sensi di colpa"
TORINO - Arriva l'antidoto al pulcino virtuale Tamagotchi nato in Giappone,
"triste contraffazione dei rapporti con la natura". Ad escogitarlo e' don
Ruggero Marini, parroco di Santa Giovanna Antida a Moncalieri: "Regalero'
ad ognuno dei duecento giovani dell'Estate Ragazzi un pulcino vero. Un gesto
provocatorio, ma con scopi educativi:per dimostrare che c'e' spazio per lo
scambio e la creativita' ".
il videogioco nipponico, al centro di un acceso dibattito che divide educatori,
psicologi e politici, non e' ancora sbarcato in Italia. "Abbiamo esaurito
le scorte di gattini, cagnolini, dinosauri: imitazioni nostrane dell'originale
- riferiscono i commercianti di giochi - La prossima settimana dovrebbero
arrivare i modelli veri, giapponesi. Riceviamo decine e decine di telefonate
al giorno e le prenotazioni ammontano a centinaia". Gli animaletti virtuali
esigono amorose attenzioni da parte dei loro padroncini: pigolano, miagolano
e abbaiano per essere nutriti, coccolati e lavati. Si esaudiscono i loro
desideri premendo tre appositi bottoni: cibo, tenerezze e pulizia personale.
Chi si dimentica di loro, assistera' impotente alla "morte" del suo
cucciolo.
"Ho realizzato la gravita' della situazione - spiega don Marini - quando
una ragazzina disperata mi ha chiesto un colloquio "per questioni intime
e urgenti". Aveva fatto morire il suo animale virtuale ed era attanagliata
dai sensi di colpa. "Cos'ho fatto di male? " continuava a domandarmi. Cosi'
ho deciso di prendere provvedimenti".
L'Estate Ragazzi, organizzato dalla parrocchia di Santa Giovanna Antida,
comincia lunedi' prossimo e prosegue fino al 20 luglio. "Gli iscritti arrivano
in oratorio la mattina presto e tornano a casa alle 18 - racconta il parroco-
I pulcini rimaranno nella nostra sede. Saranno nutriti, coccolati e puliti,
ma, a differenza dei Tamagotchi, i loro pigolii saranno veri". Don Marini
si scaglia contro il videogioco: "Gli animali virtuali evocano un forte senso
di maternita' e paternita'. Investono i ragazzi di una responsabilita' troppo
pesante. S'instaurano rapporti subiti o esaltati che innescano senso di colpa
e d'impotenza. Mancano del tutto lo scambio e la reciprocita' ".
il Tamagotchi, negli States, e' stato bollato come giocattolo-incubo. In
Italia il dibattito cresce ogni giorno. Il parlamentare Pecoraro Scanio,
dei Verdi, ha presentato un'interrogazione. Ma all'interno del suo partito
il deputato Anna Maria Procacci difende l'invenzione giapponese: "Meglio
un giocattolo animale, anche con i suoi aspetti inquietanti, che un animale
giocattolo". Un'altra assoluzione nel processo a Tamagotchi viene dalla Lega
Antivivisezione: "Puo' insegnare il rispetto e l'amore per gli animali veri".
Carlotta Oddone
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