
Martedi' 28 Dicembre
1999
«Masun
e' un orso giovane e irrequieto
ma ora e' al sicuro da tutti i pericoli»
FUGA IN
VAL DEL CHIESE
di Pier Francesco Fedrizzi
TRENTO. L'orso Masun sta bene, ha cambiato tana ed ora svernera' nella valle
del Chiese. L'assicurazione arriva da Andrea Mustoni, responsabile del
progetto Life che intende riportare il plantigrado nel parco dell'Adamello
Brenta. In primavera arriveranno altri tre esemplari di orso dalla Slovenia,
così come previsto dal programma di reintroduzione avviato due anni fa.
La notizia del cambio di tana da parte dell'orso Masun ha messo in allarme i
responsabili del progetto Life, che avrebbero preferito che la notizia
passasse sotto silenzio. Non solo per motivi di protezione della specie a
rischio, ma anche per i rapporti tra i diversi uffici che seguono il
progetto di reintroduzione dell'orso nel parco trentino.
Per loro lo spostamento di giaciglio non e' stata una sorpresa. «Da giorni
- rivela Mustoni - erano state segnalate tracce di Masun in una zona di
periferia ed avevamo capito che l'orso si stava spostando. Ma anche in
passato ci eravamo accorti che l'orso non era in un letargo profondo».
Mustoni con la sua equipe controlla quotidianamente i ripari invernali dei
due plantigradi con il radiocollare: Masun e Kirka, i due orsi arrivati
negli scorsi mesi dalla Slovenia.
Sulle cause che hanno spinto Masun al trasloco natalizio, Mustoni e' cauto:
«In verita' conosciamo ancora poco le abitudini di questi animali. Potrebbe
essere stato disturbato, e' una delle ipotesi, ma personalmente credo che si
tratti di un comportamento normale per l'orso. Ripeto, di questi animali si
sa davvero poco».
Un aiuto prezioso arriva dal radiocollare, strumento (dotato di batterie al
litio con una durata di almeno tre anni) che segnala gli spostamenti. «Se
non avessimo avuto il radiocollare - continua Mustoni - potevamo ritenere
che in zona ci fossero davvero due orsi: uno nel Brenta meridionale, l'altro
nella zona di Tione. Invece e' uno solo che si muove anche d'inverno».
Quanto al disturbo antropico, ovvero quello causato dagli animali dall'uomo,
Mustoni ha una teoria precisa: «Questo tipo di disturbo incide
relativamente. L'orso evita accuratamente l'uomo ed i centri abitati,
preferendo zone poco disturbate, e in Trentino ci sono ancora porzioni di
territorio adatti alla presenza dell'orso. Masun sta bene e non corre
pericoli».
Anche la sua compagna Kirka gode di buona salute: il suo letargo e'
regolare, anche se solitamente sono proprio le femmine a dare maggiori
problemi.
Il progetto Life continua: in primavera arriveranno dalla Slovenia altri tre
orsi di eta' variabile tra i tre ed i sei anni: «Tutto dipendera' dalla
quantita' di neve ancora presente in montagna, ma credo che il progetto Life
continuera' senza intoppi» conclude Andrea Mustoni.
Dicembre
1999
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