Il Centro
Martedi' 1 luglio 1997 Pescasseroli,
l'animale aveva fatto irruzione
nella piazza centrale del paesino di Opi
Catturata Yoga,
l'orsa golosa
"Poteva diventare pericolosa per l'uomo".
Verra' rieducata nel Centro visite del Parco
PESCASSEROLI - Yoga e' stata catturata. La femmina d'orso bruno marsicano che in queste
ultime settimane aveva lasciato il Parco Nazionale d'Abruzzo per invadere il territorio
dell'uomo, e' stata portata al centro recupero animli di Pescasseroli. L'operazione di
cattura e' stata eseguita dall'equipe delle guardie del parco e del centro studi ecologici
appenninici dopo giorni di inseguimento. La fase decisiva e' iniziata domenica sera, alle
19,30 e si e' conclusa un'ora e mezza dopo, verso le 21. Yoga in quel momento si trovava
nella zona della Camosciara. Il veterinario insieme ad Hans Roth, il biologo esperto di
orsi, e ad alcune guardie del Parco, si e' avvicinato a 5 metri dall'orsa e le ha sparato
la siringa con il narcotico. Catturare un orso non e' facile, nel caso di Yoga comunque
l'equipe del Parco Nazionale d'Abruzzo non ha dovuto faticare molto. La sua confidenza con
l'uomo ha reso infatti l'operazione molto piu' semplice e sbrigativa. Dopo alcuni minuti
dall'iniezione Yoga si e' addormentata.
Ora l'orsa golosa verra' tenuta sotto controllo nel parco faunistico di Pescasseroli e
gia' al centro studi stanno studiando le misure per riabilitare alla vita selvatica
l'animale. L'intento prioritario del Parco comunque e ' quello di favorire l'accoppiamento
di Yoga con Sandrino, un giovane orso bruno marsicano curato e allevato in cattivita' nel
Parco. Questo esperimento, fatto per la prima volta a livello mondiale, se andra' a buon
fine consentira' di incrementare la riproduzione dell'orso marsicano minacciato
dall'estinzione. La cattura di Yoga e' stata decisa alcuni giorni fa sal direttore del
Parco Franco Tassi, dopo che l'orsa aveva fatto irruzione nella piazza di Opi, paesino del
Parco, subito dopo aver fatto una scorpacciata di granoturco. Per ragioni di sicurezza
l'orso rimane comunque un animale selvatico, e quindi si e' optato per la cattura. Un
eventuale incidente in effetti danneggerebbe non solo l'uomo ma l'immagine dell'orso e
quindi la stessa prospettiva della sua conservazione futura. La storia di Yoga e' iniziata
due anni fa quando la giovane orsa, particolarmente vivace e intelligente, scopri' il
fascino dei bidoni della spazzatura posti sul piazzale della Camosciara nel cuore del
Parco nazionale d'Abruzzo. Per evitare incidenti la direzione del parco fece
immediatamente rimuovere i bidoni. L'orsa, battezzata dai rangers Yoga, venne catturata e
munita di un radiocollare dagli esperti del centro studi per poterne seguire gli
spostamenti. Ma non e' servito a molto. Yoga continuava a visitare le tende dei
campeggiatori e la casa dei guardiaparco in cerca di resti di panini e merendine. Tra le
sue imprese anche il furto di un cocomero che alcuni gitanti avevano messo in fresco in un
ruscello.
Cristina Notarantonio
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