Il Messaggero
Martedi' 24 giugno 1997 Scherzi della fame
Per l'orso goloso
e' in arrivo il castigo

di Claudio Valente

PESCASSEROLI - Non sempre la curiosita' aiuta a vivere meglio. Prendete Yoga, l'orsa ghiottona del Parco Nazionale d'Abruzzo. POtrebbe starsene nascosta tra boschi e montagne, nell'area protetta piu' importante d'Europa: invece no, a Yoga piace curiosare nel mondo degli uomini. A suo modo, naturalmente: se incontra escursionisti si ferma a rovistare nei loro zaini, e non essendo dotata di dita affusolate ma di robuste unghiae quegli zaini li riduce a brandelli, e se le prende voglia di buon formaggio si presenta alla porta degli allevatori della zona, e non essendo dotata di toco gentile ma di una forza terrificante (pesa 184 chili) quella porta la sfonda.
Cosi' ha fatto poche notti fa: ha sfondato la potra della cantina della famiglia Cimini , a Opi, e ha pasteggiato a caciocavallo. Una ventina di forme di eccellente formaggio, tra quelle che s'e' pappata sul posto e quelle che s'e' portata nella tana sui monti, come provvista. Stavolta, pero', la sua avventura nel mondo degli uomini rischia di finire maluccio: Yoga sara' punita, parola del presidente del Parco, Fulco Pratesi. La controlleranno di piu', proveranno a spaventarla.
"Si', qualcosa occorrera' fare - annuncia Pratesi - Oh, Yoga non fa male a nessuno, intendiamoci: ha un buon carattere, e' assolutamente mansueta, ma ne combina troppe. Due anni fa, per dire, si presento' sul piazzale della Camosciara, tra le auto in sosta e la gente, e si tuffo' in un bidone dell'immondizia, e poi in un altro, per cercare qualcosa da mangiare. Fummo costretti a togliere i bidoni e a vietare l'accesso alle auto per un po'. Per stare piu' tranquilli, poi, catturammo Yoga e la dotammo di un radiocollare per seguirne gli spostamenti. Niente da fare: si presentava a sorpresa in casa del guardaparco o, peggio, nelle tende dei campeggiatori, per frugare negli zaini. Una volta mangio' in un paio di bocconi anche il cocomero che alcuni escursionisti avevano incastrato tra le pietre di un ruscello per tenerlo fresco. Adesso e' arrivata in paese, a Opi: si' , la gente qui e' abituata a convivere con gli animali, e le imprese di Yoga fanno parte dell'aneddotica locale, ma non possiamo tollerare che si metta a sfondare porte per la voglia di caciocavallo. Yoga ha pure un "fidanzato", e non vorremmo trasmettesse ai futuri cuccioli il suo carattere disinvolto. Interverremo, e presto".
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