Il Corriere della Sera
Martedi' 24 giugno 1997 L'orsa golosa del Parco d'Abruzzo
rischia la sterilizzazione

PESCASSEROLI (L'Aquila) - Inoffensiva ma golosa, un'orsa del Parco Nazionale d'Abruzzo sta creando imbarazzo al direttore Fulco Pratesi.Da qualche tempo ha preso il vizietto di alleggerire visitatori e vicini di casa delle loro vivande. E per questa ragione Pratesi annuncia che "saranno presi provvedimenti". La sua vivacia' e' infatti pericolosa. Primo: rovina l'immagine degli orsi del Parco, che in decenni di pacifica convivenza con gli ospiti si erano guadagnati la fama di animali buoni e socievoli. Secondo: disturba i visitatori, poiche' ruba le loro merende e colazioni. E non e' finita. L'orsa, che e' stata chiamata con scarsa originalita' Yoga, costituisce anche un pericolo potenziale perche' e' fidanzata e rischia di mettere al mondo orsetti birichini come lei.
Notevoli i blitz dell'orsa nella cantina di una famiglia di Opi, nel cuore del Parco. Yoga ha sfondato la porta e ha assaggiato una decina di forme di caciocavallo. Poi ne ha presa una intera, di scorta, e si e' dileguata. La prima marachella di Yoga risale a due anni fa. "L'orsa scopri' il fascino dei bidoni di spazzatura nel piazzale della Camosciara - racconta Pratesi - Fu catturata e munita di un radiocollare per poterne seguire gli spostamenti. Ma non servi' a nulla. Una volta mangio' il cocomero che alcuni visitatori avevano messo in fresco in un ruscello. Fu anche portata a molti chilometri di distanza, ma torno' dopo pochi giorni". Fulco Pratesi sembra determinato, se Yoga non dovesse rinsavire sara' probabilmente sterilizzata.
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