
Mercoledi 8 Dicembre 1999
LA
LETTERA
Animali da difendere
Strage di gatti,
denunciare gli sterminatori
Livia Medda
Via Monte Sabotino, una delle strade che salgono da piazza Sant'Avendrace.
Qui viveva una piccola e pacifica colonia di gatti ai quali alcune persone
davano quotidianamente da mangiare e che curavano con amore quando ce n'era
bisogno. Neanche con la piu' sfrenata fantasia riesco ad immaginarmi come
potessero costituire un fastidio o un pericolo per qualcuno al punto da
sterminarli tutti o quasi: su una quindicina di gatti ne sono rimasti - per
ora tre.
Da notare che quando si portava il cibo, in piccoli contenitori uno per
gatto, si aveva sempre grande attenzione nel non sporcare, e una volta che
gli animali avevano terminato di mangiare, i foglietti di domopak venivano
accuratamente ritirati dalla strada.
Per dire.
Cosa dire invece di questi individui che sfogano i loro evidenti problemi
mentali contro chi non si puo' difendere, nascosti all'ombra della loro
vigliaccheria di bipedi assassini?
E chi ama gli animali e vorrebbe semplicemente vivere in pace con loro e con
gli animali umani che possibilita' ha di difendersi e di difendere gli altri
essere viventi?
Un minimo di legislazione in materia esiste ma non si vede come usarla. La
mentalita' corrente e' ancora tale che una strage di animali indifesi e'
considerata una cosa normale che periodicamente accade nei quartieri della
nostra citta'.
Per una volta mi sembra sensato invitare all'attenzione e anche, accidenti,
eppure non mi piace, alla Ğdelazioneğ nei confronti di chi va in giro ad
ammazzare come se niente fosse.
Non finiscono neanche in galera ma magari uan bella multa fara' in modo che
ci pensino due volte prima di dar sfogo alla loro follia.
Grazie.
Dicembre
1999
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