La Stampa
Specchio dei tempi
Lunedi' 30 giugno 1997 Lettera

Una lettrice ci scrive:

"Ho incontrato per strada un gatto randagio investito da un'auto, il poverino miagolava diperatamente per il dolore. Impietosita l'ho portato al piu' vicino veterinario di cui sono cliente. Dopo una visita e un esame radiografico, la povera bestiola e' stata soppressa per rottura del bacino. Mi sono poi vista presentare una parcella di 160.000 lire che ho pagato in nero. A questo punto chiedo: dov'e' finita la tanto decantata sensibilita', professionalita', etica dei veterinari che dovrebbero alleviare le sofferenze dei nostri amici animali? E un povero animale sofferente deve agonizzare per giorni se nessuno puo' pagare?"

Claudia Mesteghelli



La risposta del presidente
dell'Ordine dei Medici Veterinari di Torino

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