Venerdi' 24 Dicembre 1999
CORRADINI
"NEL MIRINO"
«Nel canile i randagi vivono
in condizioni pietose»
Nicola Filippi
ROVERETO. «Siamo tutti d'accordo. Abbellire tutti i ponti sul Leno con
fioriere, spendendo una trentina di milioni, e' sicuramente una bella idea. Ma
sarebbe altrettanto bello dare un ricovero molto piu' confortevole a tutti i
cani che sono alloggiati nel canile municipale». Chi parla e' un volontario del
canile Eppaa, indignato per la «mancanza di cuore» da parte dell'assessore
Corrado Corradini.
Il volontario del canile municipale - «che», precisa, «parlo a nome anche di
tutti gli altri» - punta il dito contro l'assessore comunale all'ambiente
Corrado Corradini che, «come verde, si e' specializzato solo in botanica -
guarda i vari tagli di piante nella nostra citta' - ma dovrebbe prendere lezioni
di zoologia. La giunta Ballardini dovrebbe pensare a rendere piu' dignitosa la
vita di questi randagi». Il canile sta scoppiando, di notte la temperatura
scende parecchi gradi sotto lo zero, e siamo solo all'inizio del periodo
invernale. «Oggi sono ospitati una quarantina di trovatelli - continua il
volontario, in tono polemico - che sono costretti a bere acqua ghiacciata e
devono dormire nelle gabbie fredde. Siamo alle soglie del Duemila e non e'
possibile che in un canile si sia costretti a scaldare l'acqua con un pentolino.
I cani sono soggetti a dissenteria e i medicinali per poi curarli dobbiamo
comprarli con i soldi delle offerte».
Il volontario parla a nome di un gruppo nutrito di "amici" e ricorda
un altro episodio, abbastanza significativo. «Vorrei precisare che Corradini
non e' il solo assessore che non pensa al canile. Anche il suo predecessore,
Pino Finocchiaro non e' stato meglio. Pensa che, durante la campagna elettorale,
Finocchiaro aveva assicurato il proprio interessamento per il canile. Invece ha
preso i nostri voti e, "grazie e arrivederci", non si e' piu' fatto
vedere. Sarebbe invece ora che in giunta pensassero seriamente a metterlo a
posto: trattare i cani in questo modo e' sicuramente poco decente e umano».
Speranza del volontario e' che almeno sotto le festivita' natalizie il cuore
degli amministratori si addolcisca. Ogni giorno che passa la temperatura si fa
sempre piu' rigida.
Dicembre
1999


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