Giovedi' 23 Dicembre 1999
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Unita' cinofila della Finanza scova
auto imbottita di droga
«Fab» fiuta sei miliardi d’eroina
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LEGNANO — L'indagine e' durata quattro mesi ma «Fab», un
bel pastore tedesco di tre anni in forza alle unita' cinofile della Guardia di
Finanza, per scovare tutta quella droga ci ha messo appena un un minuto. e' il
suo miglior risultato da quando presta servizio nelle Fiamme gialle: 11 chili e
127 grammi di eroina purissima, suddivisa in pani da mezzo chilo, valore
commerciale superiore a sei miliardi.
I militari del gruppo di Legnano hanno trovato la merce nel portabagagli di una
Peugeot 205 bianca, che gli spacciatori avevano sistemato nel parcheggio di un
tranquillo condominio di Zibido San Giacomo. Dentro la vettura c’era anche un
bilancino elettronico: strumento indispensabile per preparare le dosi da vendere
agli spacciatori: cinquantamila, tante se ne sarebbero potute ricavare da quella
montagna di eroina.
In carcere, dall'agosto scorso, si trova il proprietario della vettura, Biti
Hamid, un marocchino di 25 anni, abitante a Milano, in via Monte Sabotino 3.
L'operazione «Surprise» e' una indagine con finale, appunto, a sorpresa: Hamid,
infatti, fině in manette il 17 agosto scorso, a Rozzano, perche' trovato in
possesso di 454 grammi di hashish. Le intercettazioni effettuate dalle Fiamme
gialle di Legnano sul suo telefono di casa con lo scopo di individuare il
deposito degli stupefacenti hanno portato, in capo a quattro mesi, a scoprire
l'auto piena di eroina.
«Siamo certi che Hamid sia solo uno dei componenti di una organizzazione
malavitosa vasta e organizzata — ha detto il comandante Caboni — composta da
marocchini e attiva soprattutto tra Corsico, Trezzano e Zibido San Giacomo». Il
giovane nordafricano era un «pusher», ovvero un corriere che aveva il compito
di consegnare partite di droga ad altri spacciatori piu' piccoli, che
l'avrebbero poi rivenduta ai tossicomani.
Dopo l’arresto del marocchino, la Peugeot 205 non era sempre rimasta nel
parcheggio di Zibido: qualcuno la spostava continuamente perche' fosse piu'
difficile rintracciarla. Le indagini della Finanza proseguono per individuare i
complici di Biti Hamid, che ora si trova nel carcere di San Vittore per
detenzione e spaccio di droga.
Dicembre
1999


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