Martedi' 21 Dicembre 1999
Il padrone e' in coma, ma Dick lo aspetta
Teglio, per convincere il cane a uscire di casa intervengono i pompieri
f.gil.
TEGLIO VENETO. Accovacciato ai piedi del letto, in attesa che il suo padrone tornasse a casa. Lo ha
aspettato per giorni e per notti, senza lasciare il suo posto, neppure per mangiare. Inutili tutti i tentativi
dei familiari di farlo desistere, di convincerlo a seguirli. Non voleva muoversi da la', da quella casa, dal
luogo che per anni aveva condiviso con il suo padrone. Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco di
Portogruaro per farlo desistere e alla fine hanno raggiunto lo scopo. Protagonista di questa storia di
Natale e' Dick, un bastardino nero di piccola taglia, l'unico compagno di vita di Nello Delle
Vedove, il pensionato 76enne di Cintello di Teglio Veneto che da giovedė scorso e' ricoverato in coma profondo
all'ospedale di Udine. L'uomo, rincasando dalla consueta visita del Giovedė al mercato di
Portogruaro, e' stato vittima di un incidente stradale. Il suo motorino e' stato urtato da un autocarro e Delle Vedove
e' caduto a terra esanime. Non ha piu' ripreso conoscenza: da cinque giorni e' ricoverato nel reparto di
terapia intensiva dell'ospedale friulano. La sua prognosi e' ancora riservata e i medici non si
sbilanciano sulla possibilita' che il pensionato, assistito dalle sorelle Delfina e Luciana, possa
superare la crisi. Il suo cagnolino pero' non sa nulla dell'incidente: era abituato ad attendere il padrone in camera da
letto. Mangiavano insieme, insieme si coricavano per riposare. Le sorelle del pensionato di Cintello
hanno fatto la spola tra l'ospedale e la casa per assistere il fratello e per sfamare il cane. Un compito
che e' diventato troppo gravoso. Per questo Delfina ha deciso di adottarlo, di portare quel cagnolino
nero cosė affezionato al pensionato cintellese, nella sua abitazione di Bagnara. Ma ogni tentativo e'
andato a vuoto. E' stato necessario l'intervento dei pompieri: sono entrati in casa, hanno familiarizzato
con l'animale, lo hanno convinto delle loro buone intenzioni.
E' durato un'ora e mezza il forcing dei vigili del fuoco. Quando il cagnolino si e' convinto che nessuno
gli avrebbe fatto del male, ha accettato, anche se a malincuore, di lasciare la casa del padrone. E'
stato avvolto nella sua coperta e caricato sull'autocarro.
A Bagnarola ha trovato una casa accogliente, un cortile spazioso, una ciotola piena di cibo. Adesso
ha una nuova famiglia, almeno fino a quando il suo Nello non lo verra' a riprendere.
Dicembre
1999


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