Venerdi' 17 Dicembre 1999
Trenta
cani morti gettati nei cassonetti. «Avvelenati»
di GRAZIAROSA VILLANI
A Bracciano la Lega Nazionale per la Difesa del Cane denuncia il sospetto
avvelenamento di una trentina di randagi. In un esposto presentato ai
carabinieri Andreina Andreotti, presidente della Lega, ha segnalato di aver
visto il 22 novembre scorso due cani morti in prossimita' della caserma Romano
della Scuola di Artiglieria in via Pisciarelli a Bracciano. Ma da quella data
altri cani sarebbero stati, in base alle segnalazioni ricevute
dall’animalista, ammazzati. La stessa Andreotti, che in un telegramma al
sindaco Sala ha chiesto «di fare il possibile per dare un nome all’autore del
crimine», ha inviato il cane morto all’Istituto di Zooprofilassi affinche'
venga fatta l’autopsia per accertare le cause della morte. «Temiamo - dice
Andreina Andreotti - si sia trattato di avvelenamento e che la sostanza
utilizzata sia stata stricnina: cani di grossa taglia infatti sono stati visti
morire in una decina di minuti». Della vicenda il servizio veterinario della
Asl Rm/F non sa niente mentre alla Scuola di Artiglieria, dove i cani si
aggiravano facendosi amici soldati ed ufficiali, dicono che anche loro sono
venuti a conoscenza di questa strana scomparsa di cani.
In una nota inviata al sindaco il 13 dicembre la Andreotti fa anche presente che
«i cadaveri di quei cani sono stati tutti gettati nei cassonetti della nettezza
urbana di fronte all’ingresso della caserma d’artiglieria». Ed e' proprio
davanti alla caserma che la Lega Cani ha annunciato un presidio di protesta per
sabato prossimo.
Dicembre
1999


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