Il Messaggero Abruzzo
Martedi' 22 luglio 1997
"Sterilizzati e tatuati tutti i
randagi
che si aggirano per le vie della citta' "
di MARIA A. D'ALESSANDRO
AVEZZANO - Trecento cani randagi accalappiati nel giro di quattro anni e
una convenzione, rinnovata il mese scorso, con il Centro zoofilo "Francesco
d'Assisi". Sono due le strade intraprese dall'amministrazione comunale del
capoluogo marsicano per affrontare la realta' del randagismo.
"Il problema esiste -spiega il dottor Vincenzo Patrizi responsabile del canile
sanitario di Avezzano - ma il comune sta facendo tutto il necessario per
trovare una giusta soluzione che soddisfi i cittadini e nello stesso tempo
garantisca la tutela dei cani".
I randagi che scorrazzano per le vie della citta' vengono catturati dagli
operatori del canile comunale. Gli animali sono sottposti a sterilizzazione
e tatuati, per consentirne l'individuazione, quindi si dispone il trasferimento
nel Centro Zoofilo San Francesco, gestito da Augusta Materazzi, che si prende
cura delle bestie al costo di 1.500 lire per cane al giorno. Un intervento
che permette di ridurre il fenomeno del randagismo senza pero' risolverlo.
Branchi di cani che circolano liberamente, a volte in gruppo da dieci, sono
all'origine delle tante segnalazioni, soprattutto di persone spaventate,
che giungono quasi ogni giorno al canile sanitario chiedendo un rapido intervento
perche' effettivamente il pericolo esiste.
"E gli animali vengono accalappiati - afferma sempre il dottor Patrizi, gia'
consigliere comunale - ma questo non e' comunque sufficiente. Il canile come
il centro zoofilo possono ospitarne solo un certo numero e allora si e' costretti
a fare una certa selezione, in pratica si catturano i cani piu' vivaci. Per
evitare che il randagismo dlaghi meglio sarebbe invece cercare di sensibilizzare
la gente". Ed ecco quindi due proposte realizzabili: non abbandonare i cani
per strada, rimoedio seguito da molti soprattutto nel periodo estivo, e decidere
anzi di adottarne uno dei tanti ospitati nel Centro Zoofilo San Francesco.
BACK
|