Giovedi' 24 luglio 1997 su animali denunciati da un'ecologista Multato con tre milioni: aveva murato vivo un cane La padrona era morta, e il figlio l'aveva chiuso in un tubo di cemento
CASTIGLIONE D'ADDA - Ciccio adesso sta bene, e' un bastardino felicissimo
di stare al mondo, coccolato e vezzeggiato da tutti. Non cosi' purtroppo
nel luglio di due anni fa quando si era ritrovato per giorni murato vivo
in uno stretto cunicolo di cemento. Nessuna notizia invece per una affettuosa
gattina rimasta purtroppo senza nome. La sua sventura, quella di essere stata
adottata e dopo pochi giorni abbandonata dai suoi nuovi padroni, probabilmente
convinti che tenere un animale fosse quasi come portarsi in casa un soprammobile.
Un cane ed una gatta, due casi lampanti di quanto l'indifferente crudelta'
umana verso gli animali possa esibirsi piu' spesso di quanto si creda. Due
vicende andate in scena la prima a Castiglione d'Adda, l'altra a San Giuliano
Milanese, per fatti collegati tra loro da un elemento chiave: una sentenza
d condanna e il pagamento di tre milioni e mezzo di penale.A denunciare i
due casi la castiglionese Elvira Antibo, delegata per il Lodigiano
dall'associazione "Una - uomo natura animali". Le due sentenze risalgono
allo scorso anno - specifica Elvira - Io pero' ne sono venuta a conoscenza
solo nei giorni scorsi". Quello della gattina e' il classico caso di abbandono.
"Tre anni fa sono stata contattata per procurare un gatto al signor Antonio
D'Angelo di San Giuliano milanese. Gli ho cosi' portato una gattina molto
affettuosa, assicurando che in caso di qualunque problema ero disponibile
a riprendermi l'animale". Dopo qualche giorno Evira passa per un controllo;
della gattina nessuna traccia. E' lo stesso signor D'Angelo a fornire
spiegazioni: l'animale di notte piangeva, per questo era stato lasciato in
una cascina vicina bazzicata da altri gatti. "La gattina? -spiega Elvira
- Non si e' piu' ritrovata, nonostante assidue ricerche anche a mezzo di
volantinaggio. Il grave e' che chi ha abbandonato e' la stessa persona che
ha insistito per adottaral e che, al primo fastidio, si e' con noncuranza
disfatta dell'animale".
Luisa Luccini
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