Il Corriere della Sera
Mercoledi' 23 luglio 1997
PAVIA / Le disavventure di una coppia di amici
cacciata piu' volte dai proprietari di case

Sfrattati per amore di Fido
Due studenti vivono in auto:
"Non abbandoniamo i nostri 4 cani"

PAVIA - Sfrattati per amore degli animali. Due giovani greci, Terry Makridou, 22 anni, iscritta alla facolta' di medicina a Milano, e Stamos Bellos, 23 anni, studente d'ingegneria a Pavia, hanno vissuto per settimane in una Golf Cabriolet pur di non abbandonare i loro quattro cani. La loro odissea ha avuto inizio a fine giugno quando, a causa delle continue lamentele dei vicini di casa, sono stati cacciati dall'appartamento preso in affitto a Travacco' alla periferia di Pavia. In compagnia dell'inseparabile quartetto di cani, di due scoiattoli, quindici uccelli e sette conigli, la coppia ha trovato un'altra sistemazione a Bressana Bottarone, ma anche qui dopo pochi giorni viene allontanata a causa degli animali. Durante l'ultimo trasloco muoiono quasi tutti gli animali: restano in vita solo i quattro cani, fra i quali un alano arlecchino ed un setter inglese. I ragazzi cercano disperatamente un altro alloggio, possibilmente in campagna; nel frattempo vivono in auto, come vagabondi.
Domenica la goccia finale. Mentre Terry e Stamos visitano una cascina che sembra l'ideal per ospitarli insieme ai cani, la polizia municipale, dopo le segnalazioni degli abitanti di via Donegani, la via in cui era parcheggiata la Golf, interviene per liberare gli animali, lasciati alcune ore in auto. Sequestrata la vettura, le quattro bestiole sono state portate al canile di Cura-Carpignano. Adesso i due giovani, oltre alle spese per recuperare la loro casa-macchina, sono stati denunciati per maltrattamento di animali e dovranno comparire in tribunale per rispondere delle accuse. "E' ridicolo - osserva Terry Makridou - Abbiamo rinunciato ad avere una casa per amore dei nostri cuccioli e adesso ci accusano di maltrattarli. Sarebbe stato troppo facile abbandonare i cani e riprendere la vita normalmente. Ma loro fanno parte della nostra famiglia".

Giuseppe Spatola

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