Il Centro
Martedi' 15 luglio 1997
Il padrone del cane lo ha riconosciuto
Finisce in pretura
per furto di collare

PIANELLA - Imputato si alzi. Lei e' accusato del furto del collare di un cane. Il singolare processo si terra' domani a Pianella davanti al pretore, Nicola Valletta. Il protagonista si chiama Ciro Russi, 35 anni di Pescara, difeso dall'avvocato Antonio Di Blasio e che, la sera del 27 luglio del 1995, venne fermato per un controllo da una pattuglia dei carabinieri. In auto gli trovarono il "corpo di reato", cioe' un collare di plastica verde. L'uomo stava viaggiando insieme alla convivente. Ma perche' i carabinieri si insospettirono di fronte a un semplice collare? Perche' accanto a quell'oggetto c'era un rotolo di rete metallica di provenienza sospetta. Un agricoltore di Turrivalignani, O.R., ne aveva infatti denunciato la scomparsa. La stessa sera, gli fu mostrata la rete recuperata nell'auto. E O.R. non ebbe dubbi: "E' mia, la riconosco perche' quello e' il collare del mio cane". Quindi comani il collare diventera' l'indizio che accusa Russi di furto. Ma questi si e' difeso: "Pensavo che il proprietario avesse gettato in campagna quella roba".


BACK