Il Centro
Venerdi' 4 luglio 1997
Dopo la protesta del personale si lavora
anche per attivare un canile sanitario

Arrivano gli esperti anti-pulci
Il direttore sanitario Santarelli:
"Una ditta fara' subito la disinfestazione dell'ospedale"

SULMONA - "Bisogna risolvere il problema del randagismo per evitare episodi come quello delle pulci". A parlare e' il direttore sanitario dell'ospedale di Sulmona Paolo Santarelli che interviene dopo la vicenda accaduta al pronto soccorso del nosocomio cittadino, dove alcuni infermieri e portantini sono stati attaccati dalle pulci trasmesse da cani randagi che stazionano da qualche tempo all'interno dell'area ospedaliera. L'episodio avrebbe potuto provocare gravi conseguenze all'igiene della struttura sanitaria se non fosse stato per il repentino intervento dello stesso personale che ha provveduto a sbarazzarsi delle divise e dei camici infestati dai parassiti per poter tornare a lavoro. Colpiti dalle pulci erano stati quegli infermieri e quei portantini che si erano recati al bar nei pressi dell'ingresso dell'ospedale dove si trovano i cani. Il direttore sanitario sostiene di non essere stato messo a conoscenza in via ufficiale del caso. "Nessuno mi ha riferito questi fatti nei giorni scorsi" ha commentato Paolo Santarelli.
"Quello che ho saputo l'ho appreso oggi (ieri per chi legge ndr). Certo e' che se davvero c'e' stata questa presenza di pulci mi attivero' subito per inviare la ditta incaricata per effettuare la disinfestazione". Ma non crede che il problema vada risolto trasferendo i cani altrove? "Certamente va risolta la questione randagismo" prosegue Santarelli "di questo problema mi sto occupando in questi giorni. Ho avuto contatti con il servizio veterinario per l'istituzione del canile sanitario nella prima struttura dove i cani verranno raccolti dopo essere stati presi dalla strada; li' avverranno gli esami e la sterilizzazione dell'animale e solo allora potra' essere trasferito nel canile comunale". Ma intanto in citta' non esiste ancora ne' un canile sanitario ne' uno comunale che non sia quello adiacente all'ex cartiera. La Usl, anche grazie ad una legge regionale che prevede finanziamenti, avrebbe gia' stanziato 250 milioni di lire per la struttura che l'amministrazione comunale ha suggerito di realizzare accanto al canile comunale. Nel frattempo potrebbero sorgere ritardi per la costruzione dello stesso canile comunale al centro di vicende che sono sfociate persino in esposti in procura. Dopo la decisione di cambiare la destinazione dall'area circostante il cimitero alla localita' Noce Mattei il canile, infatti, per il quale il consiglio comunale ha approvato un stanziamento di 350 milioni di lire ed e' gia' pronto il progetto, rischia di non essere costruito. Attualmente manca come ultimo atto l'acquisizione del terreno, ma gli abitanti della frazione Marane, contrari al canile in quell'area, hanno gia' chiesto un incontro al sindaco per suggerire due nuove localita' dove costruire il canile: Santa Rufina, nei pressi del depuratore, o a 300 metri dal cimitero.

Katia Osvaldi

BACK