Il Messaggero Abruzzo
Giovedi' 26 giugno 1997
I randagi padroni di vie e
piazze
Situazione insostenibile a Sulmona,
scaricabarile tra Asl e Comune
di Antonio Mancini
SULMONA - Il pericolo cani randagi diventa ogni giorno piu' grande. Una signora,
qualche giorno fa, in viale Roosvelt ha vissuto una brutta esperienza: stava
passeggiando con il suo piccole Snautzer al guinzaglio quando un branco di
cinque, sei cani randagi s'e' avventato sulla bestiola. La signora ha preso
in braccio il cagnolino per sottrarlo alle bestie ringhianti; queste non
si sono per nulla allontanate, anzi hanno cercato di azzannare lo stesso
l'animaletto e con esso la padrona, paralizzata dal terrore. Solo l'intervento
tempestivo di alcuni giovani che si trovavano nelle vicinanze, i quali hanno
messo in fuga i cani, non ha fatto precipitare la situazione.
Questo e' solo uno dei tanti episodi che vengono segnalati continuamente.
Il fatto che da molto tempo nessuno si preoccupa piu' di procedere alla cattura
dei randagi ha portato ad una crescita esponenziale del numero degli stessi.
Una crescita che, dopo gli accoppiamenti di primavera, e' destinato certamente
a far aumentare il numero dei capi, ormai diventati "padroni della piazza".
Il problema va affrontato subito e con grande determinazione sia per i pericoli
che possono derivare per la trasmissione di malattie, come la echinococcosi,
che per le morsicature che sono numerose. Naturalmente, soprattutto in queste
sere d'estate, in centro o in periferia non fa differenza, passeggiando
l'incontro con branci numerosissimi di cani e' ineludibile. Via Silvestro
Di Giacomo, piazza Capograssi, lo stesso corso Ovidio, sono invasi da cani
che si avventano contro le auto che transitano, creando problemi di guida
all'autista e pericolo per i passanti. Sembra proprio arrivato il momento
che lo scaricabarile fra il Comune e la Asl finisca e si metta in atto un
piano di "liberazione" della citta' dei cani. E' inconcepibile, infatti,
che questo palleggiamento di competenze finisca con il penalizzare solo i
cittadini, e particolarmente quelli piu' deboli, come bambini e anziani,
che sono letteralmente indifesi di fronte a cani di grossa mole, che sono
la stragrande maggioranza e che si avventano contro di loro. E a Sulmona
la situazione non e' piu' tollerabile.
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