Abruzzo Mercoledi' 18 giugno 1997
di Jole Mariani
CIVITA D'ANTINO - C'e' chi vi abbandona, nel piu' sciagurato dei casi, bambini appena nati. Chi invece vi sosta per chiedere l'elemosina ai passanti. Puo' insomma accadere di tutto davanti o dentro le chiese. Ma che un cane vi si apparti per partorire di sicuro non e' notizia di tutti i giorni. Eppure e' successo, a Pero Dei Santi, frazione di Civita D'Antino. Una cagnolina randagia, dal pelo completamente nero, abbandonata chissa' da chi, magari da qualche persona del posto, oppure giunta da lontano, ha dato alla luce sette stupendi cucciolotti nell'atrio della chiesa parrocchiale del piccolo centro rovetano, dove si era rifugiata nottetempo, forse nella convinzione che qualcuno si sarebbe occupato di lei e di tutta la sua prole. E cosi' e' stato. La bestiola, insieme all'intera famiglia, e' ora sotto le cure attente e premurose del parroco del paese, don Tommaso Schedi. Cosa peraltro non certamente facile. Accudire sette vispi ed irrefrenabili cagnolini, compresa la loro mamma, comporta senza dubbio tanta dedizione e impiego di tempo. La commovente vicenda non poteva passare inosservata ed ha subito fatto il giro di tutta la Valle Roveto, dove e' immediatamente scattata una sorta di gara di solidarieta' nei confronti di questa cagna e della sua giovanissima famiglia. C'e' chi insomma si e' offerto per l'adozione dei sette cucciolotti, di cui quattro sono gia' stati affidati a delle persone. Gli altri tre, che dunque sono ancora in cerca di padrone,vengono accuditi, oltre che da Don Tommaso Schedi, anche da altri cittadini di Pero Dei Santi. Le bestiole, in pratica, sono diventate in paese delle vere e proprie mascotte, in particolar modo per i bambini che trascorrono insieme ad esse la maggior parte del tempo libero. E' una storia, insomma, quasi da libro cuore. BACK |