Martedi' 28 Dicembre 1999
Bloccata
la legge regionale. Vietato cacciare sulla neve
Vittoria degli animalisti, che sono riusciti a
bloccare la nuova legge regionale; il provvedimento, respinto, avrebbe permesso
la caccia anche sui terreni coperti di neve.
Il consiglio regionale dell'Emilia-Romagna aveva votato a maggioranza la nuova
legge, che prevedeva la possibilita' di cacciare gli animali in determinate
condizioni: i palmipedi sugli stagni ghiacciati, quando gli animali sono
infreddoliti e incapaci di fuggire; i bovidi, cervidi e cinghiali sulla neve,
quando le impronte sono ben visibili e gli animali sono facile bersaglio; i
natanti ancorati (in tal modo, spiega L'enpa, ente nazionale protezione animali,
la Regione cercava di depenalizzare questa forma di sparo, punita come reato
dalla legge statale). Inoltre per i danni da fauna selvatica per agricoltori era
previsto un semplice contributo e non un risarcimento; «costringendo questa
categoria - prosegue l'Enpa - a richiedere, unendosi ai cacciatori, piani di
abbattimento sempre piu' forti».
«Le nuove opportunita' che la Regione voleva concedere ai cacciatori si
ponevano in contrasto con la legge statale - afferma Stella Borghi, a nome del
coordinamentro regionale Enpa e degli Amici della Terra - regalando alle lobby
venatorie nuove opportunita' per uccidere animali indifesi. Approfittando, poi,
del periodo natalizio per tentare di far passare la documentazione».
L'Enpa e gli Amici della Terra avevano fatto un ricorso amministrativo
richiedendo l'intervento del Commissario di Governo per il rigetto della nuova
legge. In questi giorni il Commissario ha accolto le argomentazioni del ricorso;
la legge regionale del 25 novembre 1999 e' quindi tornata in consiglio
regionale, che dovra' riscrivere il testo di legge seguendo le indicazioni del
commissario, che ricorda come non sono previste eccezioni al divieto generale di
caccia su terreni innevati.
Dicembre
1999


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