Domenica 19 Dicembre 1999
Caccia al
cinghiale tra le polemiche
Albisola S. - Una battuta al cinghiale fra le
polemiche. Ieri mattina, all'alba, quando le squadre di cacciatori hanno
raggiunto la collina tra Albisola e Savona nella zona del rifugio Crovaro, hanno
trovato ad aspettarli animalisti e i residenti contrari alla selezione. E non
sono mancati i momenti di tensione e anche qualche sorpresa.
Alcuni cacciatori hanno preferito disertare. Altri hanno proposto di deporre i
fucili e di impiegare soltanto i cani per spaventare gli irsuti e farli
allontanare. Ma la legge e' la legge. E così le quattro squadre di cacciatori
(in tutto settanta uomini) alla fine hanno dato avvio alla battuta di selezione
contestata un po' da tutti, abbattendo sei cinghiali.
«Non e' giustificabile perche' qui non ci sono coltivazioni e nessuno dei
proprietari terrieri lamenta danni» ha ribadito Elisabetta Dall'Orto che alleva
bestiame all'interno della zona di rifugio «Crovaro» - E' una mattanza che non
si deve fare» E poi gli animalisti. «Perche' prendersela con quei poveri
ungulati?».
A sollecitare l'ennesimo intervento dei cacciatori erano stati alcuni
proprietari dei terreni circostanti la zona di rifugio, che avevano lamentato
una abnorme concentrazione di cinghiali in tutti i boschi del levante savonese.
Secondo l'Atc 1 (l'ambito territoriale di caccia), ci sono otto cinghiali ogni
cento ettari di territorio, mentre l'ottimale sarebbe di un massimo di quattro
selvatici per cento ettari. E i danni provocati dagli ungulati alle colture
agricole sarebbero stati nel corso dell'anno pesanti: supererebbero i cento
milioni, con un incremento del trenta per cento.Tra gennaio e dicembre l'Atc 1
ha organizzato così 50 battute di selezione,sotto la sorveglianza delle guardie
provinciali che tengono d'occhio il comportamento dei cinghialisti e fanno un
rapporto dettagliato all'Ufficio caccia della Provincia.
Dicembre
1999


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