Domenica 19 Dicembre 1999

 

Una guida per imparare a viaggiare nei grandi parchi naturali senza annientare i benefici della conservazione

Turisti in punta di piedi dove animali e piante sono un'industria


Grazie ai visitatori dei suoi parchi, il Kenya incassa ogni anno il corrispondente di 900 miliardi di lire. Per l'industria turistica ogni leone che vive in un'area protetta di questo Paese vale 27.000 dollari (circa 53 milioni di lire), mentre un branco di elefanti frutta grosso modo 610.000 dollari (quasi un miliardo e duecento milioni di lire). Un piccolo esempio di che cos'e' oggi l'ecoturismo. Una sorta di slot machine che muove oramai ogni anno decine di milioni di persone e genera interessi tali da convincere diverse nazioni a proteggere la natura.

Uno strumento quindi, l'ecoturismo, che viene utilizzato per promuovere la conservazione degli ambienti naturali, ma che puo' diventare una micidiale arma a doppio taglio se non viene gestito con consapevolezza. Puo' portare infatti nuova distruzione dove invece si richiedeva protezione. «Pianeta Terra» di Dwight Holing (Ed. DeAgostini, lire 59.000) insegna a viaggiare in punta di piedi tra i tesori del pianeta, evitando conseguenze che possono essere letali per l'ambiente. Ogni mese la natura da' spettacolo e appuntamenti agli appassionati. Gennaio e febbraio sono buoni per andare in Baja California, Messico, a vedere la migrazione delle balene, ad aprile a Eilat, in Israele, per osservare milioni di uccelli che migrano. Giugno e' il mese ideale per avvicinarsi ai gorilla di montagna in Uganda, mentre a ottobre le tartarughe si concentrano presso la Grande Barriera corallina in Australia per nidificare. Sessantotto mete di viaggio contenute in quasi trecento pagine di libro: per ognuna consigli pratici sulla scelta degli itinerari e di che cosa portare con se'. E soprattutto come comportarsi per evitare di essere un elefante in un negozio di cristalli.

Un altro genere di viaggio e' il piacevolissimo «Vita segreta degli animali» di Giorgio Celli (Ed. Piemme, lire 28.000). Il celebre entomologo ci svela con il brio che lo caratterizza alcuni misteri di Madre Natura. Perche', ad esempio, delle gazzelle, quando scorgono in lontananza un predatore fanno di tutto per farsi notare invece di battere in ritirata o perche' tra due nemici per antonomasia quali il cane e il gatto puo' crescere una profonda amicizia.

Celli racconta anche storie di omosessualita' tra lucertole, cimici, cani e gatti o di come gli scimpanze' possano esprimere i propri sentimenti con la pittura. E di come le piante comunicano, grazie a messaggi chimici, all'approssimarsi di un erbivoro, elaborando delle sostanze indigeribili come arma di difesa.

Il libro e' l'ennesimo tentativo di Celli, perfettamente riuscito, di far innamorare il prossimo della natura.

Roberto Furlani

Dicembre 1999