Venerdi' 3 Dicembre 1999
Questa
mattina a confronto ricercatori e medici
Gli animali che 'curano',
oggi un convegno Ausl
Milena Delpogetto
Gli animali domestici migliorano la qualita' della vita dell'uomo? Possono
essere utili nella terapia di alcune malattie? Di questi temi si parlera' nel
corso di un convegno dal titolo «Il ruolo della sanita' pubblica nella terapia
assistita con animali», in programma per questa mattina presso la Sala rossa
dell'Ospedale Sant'Agostino, in Piazzale Sant'Agostino 228. Il convegno e'
organizzato da Usl-Modena, con il patrocinio del Provveditorato agli Studi, gli
Ordini provinciali dei medici e dei veterinari, la Provincia e il Comune di
Modena. Inizio dei lavori alle ore 9.
Sull'iniziativa ospitiamo un intervento della dottoressa Milena Delpogetto.
«L'iniziativa che si terra' questa mattina sul tema "Il ruolo della
sanita' pubblica nella terapia assistita con animali" alla sala Rossa del
Sant'Agostino, coordinata dai vertici veterinario, psichiatrico-psicoeducativo e
preventivo del distretto di Modena, e presentata trionfalisticamente dal
direttore dell'azienda Ausl dott. Roberto Rubbiani, merita serie riflessioni, se
non si vuole per l'ennesima volta cadere nelle illusioni, nelle speranze di
presentare "esperienze, dimostrazioni, applicazioni" di terapie, che
terapie non sono.
L'importanza degli animali per soggetti handicappati fisici, psichici, mentali o
anziani soli e non autosufficienti in gravi situazioni di disagio e o
emarginazione sociale, e' da tutti riconosciuta e tenuta in seria
considerazione. Valgono per tutti gli esempi dell'utilizzo di piccoli cani
accanto a soggetti anziani affetti da demenza o da morbo di Alzheimer, i vari
allevamenti di animali da cortile nelle diverse fattorie e o residenze per
pazienti psichiatrici, la cosiddetta ippo-terapia per ragazzi handicappati anche
gravissimi, la delfino-terapia e l'accudimento di grandi acquari per soggetti
autistici. In tutte queste condizioni patologiche l'utilizzo degli animali
sopracitati e' di notevole aiuto alle famiglie, agli operatori stessi, agli
addetti ai lavori, per progetti riabilitativi di sostegno o di recupero.
Parlare pero', come in questa iniziativa dell'Ausl di "terapia assistita
con animali" (dove gli animali vengono fatti assurgere al ruolo di veri e
propri terapeuti), ed interrogarsi sul ruolo della sanita' pubblica in queste
terapie assistite, francamente ci sembra perlomeno azzardato. Mostrare
esperienze, video dimostrazioni e soprattutto attivare ricerche scientifiche e
sperimentazioni per dimostrare una validita' "scientifica" e
pedagogica del problema con idee e proposte, (come fa nel convegno un relatore
del Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'universita' di Bologna) e' a
nostro avviso l'aspetto possibile e piu' credibile di questa iniziativa.
Un conto, infatti, e' far diventare terapeuti gli animali, "progettare
terapie assistite con animali", un altro conto invece e' servirsi di loro
nelle situazioni presentate. Forse, sarebbe stata piu' credibile se
un'iniziativa di questo tipo fosse stata presentata dall'Enpa».
Dicembre
1999


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