Venerdi' 3 Dicembre 1999

 

Cremona: il magistrato smentisce l'ordinanza del ministero, che invece ne ribadisce la validita'

«Clonare animali e' legittimo»: toro dissequestrato


CREMONA - Si e' conclusa con la richiesta di archiviazione l'inchiesta della procura sulla vicenda della clonazione del toro Galileo, nell'ambito della quale erano indagati il veterinario Cesare Galli, responsabile dell'esperimento, e il direttore del Consorzio per l'incremento zootecnico Carlo Venino, proprietario del toro donatore, il cui nome e' Zoldo. Il torello, che ora ha 11 mesi, e' stato dissequestrato e ricondotto nella stalla in cui e' nato a Porcellasco (Cremona) dove ha sede il laboratorio di tecnologie della riproduzione. Le conclusioni del procuratore, Francesco Nuzzo, saranno adesso vagliate dal gip.

Il magistrato, in dieci pagine, si dice convinto che la clonazione animale sia legittima per una serie di ragioni, non ultima quella relativa alla direttiva europea che tutti gli Stati membri dovranno recepire. Secondo lui l'ordinanza del ministero della Sanita' in cui si vieta la clonazione umana e anche quella animale e' illegittima. Quindi non riveste carattere penale l'inosservanza di un provvedimento illegittimo. L'Unione europea, inoltre, ha vietato la clonazione umana ma non ha escluso quella animale e vegetale. E lo Stato italiano dovra' recepirla entro il 30 luglio 2000.

Il ministero della Sanita', in una nota, «ribadisce il proprio convincimento sulla piena legittimita' delle ordinanze in materia di clonazione».

Sperangelo Bandera

 

Dicembre 1999