OPERA APOSTOLATO DEI SACRI CUORI DI GESU' E DI MARIA
VIA R.CARABBA, 39 - 65126 PESCARA - TEL.-FAX 085/4510608
TRIMESTRALE PER LA DIFFUSIONE DELLA PRATICA DEL PRIMO VENERDI' E DEL PRIMO SABATO DEL MESE
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Nella conca del Sarno, accanto all'antica Pompei, e'
sorta per volonta' del filantropo Bartolo Longo una citta' moderna, definita la nuova
Pompei.
L'avvocato Longo, solennemente proclamato Beato dal Pontefice Giovanni Paolo II il
26 ottobre 1980, era profondamente devoto di Maria, Madre di Cristo, e aveva come regola
di vita la preghiera del Rosario e la piena e amorosa dedizione agli orfani. Al Beato va
di fatto attribuito il merito di aver creato Istituti di beneficenza e soprattutto di aver
fondato l'8 maggio 1876 il Santuario di Pompei per custodirvi la venerata immagine della
Madonna del Rosario, intorno alla quale rotea e si sviluppa la vita del Santuario stesso e
batte il cuore del mondo.
La storia di questa immagine e' quasi una favola: la tela era una "crosta" che
il domenicano p. Alberto Radente trovo' nella bottega di un rivendugliolo di Napoli e
acquisto' per 8 carlini. Il domenicano affido' l'immagine a una pia suora. Concetta
Delitala, del monastero del Rosario di Porta Medina, la quale, il 13 novembre 1875, la
consegno' a Bartolo Longo e alla contessa De Fusco. Il Beato, superata la naturale
perplessita' sulla veridicita' della tela, e incoraggiato dal presagio di suor Concetta,
secondo la quale l'immagine avrebbe fatto tanti miracoli, decise di farla restaurare ed
esporla nel Santuario appositamente costruito ove si trova tuttora.
Il primo sabato di febbraio ci siamo recati in gruppo in pellegrinaggio in questo luogo
santo e abbiamo avuto il privilegio di animare una S. Messa.
Siamo stati ricevuti dal Rettore del Santuario, Mons. Giuseppe Adamo, cui sono
state illustrate le numerose attivita' in cui e' impegnata la nostra Associazione e sono
state consegnate le immagini dei SS. Cuori, le pagelline, i calendarietti e alcune copie
del Notiziario. Mons. Adamo, da parte sua, si e' mostrato interessato al nostro impegno di
diffusione della pratica dei primi venerdi' e dei primi sabati del mese e si e' reso
disponibile ad aiutarci in questa divulgazione.
A mezzogiorno, nell'ampia, ma al tempo stesso silenziosa Sacrestia, sotto lo sguardo
tenero e materno della Madonna del Rosario, abbiamo recitato l'Angelus con il Rettore,
indi abbiamo partecipato alla Messa officiata dall'Arcivescovo di Pompei S.E. Francesco
Saverio Toppi, Delegato Pontificio.
L'Arcivescovo durante l'omelia ci ha invitati a riscoprire il significato della fede
attraverso le due figure simboliche di Abramo e della Madonna, le cui vite sono state
illuminate da una fede ben salda e fortificata dalla piena fiducia nell'amore e nella
misericordia di Dio.
La nostra storia umana e' spesso scossa da violenti tempeste dalle quali vorremmo fuggire
chiudendo gli occhi e aspettando che il peggio passi, vivendo con la speranza che
"tutto s'accomodera'" per noi, per le nostre famiglie e per la comunita' a cui
apparteniamo.
Gesu', invece, invita a un atteggiamento diverso: dobbiamo accettare le difficolta'
perche' solo in questo modo riusciremo a superarle. Egli ci chiede di resistere alla
tentazione della paura, volgerci verso di Lui e vivere nella fede. Accogliendo la Parola
divina riusciremo a far germogliare in noi una fede piu' forte delle nostre paure e
scopriremo Colui che ci da' sicurezza nelle tempeste.
A conclusione del nostro viaggio, dopo la S. Messa, previa autorizzazione del Rettore,
alcuni di noi hanno recitato il Rosario cosi' come la Vergine Santa chiese a Suor Lucia di
Fatima, in riparazione delle offese rivolte alla Sua persona.
Rimangono impressi nella nostra memoria gli affreschi della cupola e della volta ove e'
raffigurato il trionfo della Vergine che sale al cielo circondata da una moltitudine di
angeli, di santi e di figure bibliche, insieme ai personaggi moderni che del Santuario
sono stati gli artefici. Immagini che gratificano gli occhi e arricchiscono lo spirito.
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