Hanno detto di lui
Articoli pubblicati in occasione
della sua scomparsa

Sabato 25 gennaio 1997



edizione nazionale - pagina 17
Il musicista abruzzese e' scomparso giovedi' notte
all'eta' di ottantasei anni nella sua casa di Ciampino
E' morto Ceccarossi,
il piu' grande cornista del '900
Hanno ammirato il suo virtuosismo:
Zandonai, Karajan, Stravinskij, Gillespie, Alfano e Casella

di Marco Patricelli

ROMA - La voce unica del suo corno, col quale disegnava mirabilie musicali, si era spenta nel 1986. Nella notte scorsa, nella sua casa di Ciampino, si e' spento anche Domenico Ceccarossi, il piu' grande cornista del '900, e assai probabilmente il piu' grande di tutti i tempi.
Abruzzese di Orsogna (Chieti), classe 1910, Ceccarossi e' stato un musicista singolare, che si e' ritagliato un posto di primo piano nel firmamento delle sette note portando ai massimi livelli uno strumento "ingrato", ma da mezzo secolo ormai intimamente legato al suo nome. Eppure tra Ceccarossi e il corno non fu certo amore a prima vista.
"A otto anni - ricordava - volevo suonare la tromba. Solo che mio padre, che era emigrato a New York dove faceva il sarto, scrisse al maestro della banda di Orsogna pregandolo di insegnarmi il corno. A me non piaceva, e per di piu', siccome ero piccolino, me ne affibbiarono uno di riserva, brutto e sporco". E cosi', a chi gli chiedeva che strumento suonasse, il giovanissimo Ceccarossi o svicolava o rispondeva: "Il pianoforte". Finche' decise anch'egli di emigrare, a Milano, per un'audizione con l'orchestra dell'Eiar.
Era il giorno del suo compleanno, il 19 novembre 1930, e i paesani pensarono tutti che sarebbe ritornato a Orsogna per fare il sarto, come il padre, al quale Domenico aveva detto: "Se entro due settimane ti chiedero' di mandarmi un abito scuro, vorra' dire che e' fatta". La richiesta arrivo' quasi subito. Ceccarossi, seguendo il suo istinto musicale e la sua tecnica prodigiosa, da autodidatta consegui' il diploma in conservatorio e spicco' il volo verso una carriera che ha dell'incredibile, interrotta solo undici anni fa, con l'ultimo concerto e la donazione del suo corno al Museo degli strumenti musicali di Roma.
Il suo buen retiro, dopo tanto girovagare per le sale concertistiche e di registrazione di tutto il mondo, era divenuto un villino sulle colline di Citta' Sant'Angelo, nel Pescarese, dove riceveva pochi selezionati amici. Ma la sua casa era sempre aperta alla musica e ai musicisti, ai grandi del pentagramma (li conosceva tutti, e di tutti sapeva vizi e virtu') come ai principianti (di fronte al dilettantismo becero riemergeva pero' il suo carattere abruzzese, senza mezze misure). Dava tranquillamente il suo nome a iniziative e associazioni concertistiche e gli piaceva assecondare la vena poetica della moglie Jolanda Colizza, un soprano che assieme a lui e alla pianista Loredana Franceschini aveva dato vita a un celebre Trio.
In questo secolo non c'e' stato compositore di rango o direttore di fama che non abbia lodato il virtuosismo di Ceccarossi: e' stato definito "principe" dei cornisti da Zandonai, "re" da Alfano e Casella, "sublime" da Karajan, "unico" da Stravisnkij, "superbo" da Dizzy Gillespie. Sara' la voce "magica" di quel corno cui era capace di dare anima a salutarlo per l'ultima volta, oggi, per le esequie nella chiesa di San Nicola a Orsogna.


d'Abruzzo
prima pagina
SI E' SPENTO UN GRANDE DEL '900
Il magico corno di Ceccarossi
non suonera' piu'

ORSOGNA - Il mondo della musica piange la scomparsa di Domenico Ceccarossi, il piu' grande cornista di questo secolo e molto probabilmente di tutti i tempi, spentosi ieri nella sua casa di Ciampino. Nato nel 1910 a Orsogna, Ceccarossi si impose ben presto sulla scena internazionale come un finissimo interprete e un virtuoso impareggiabile. I maggiori compositori del '900 gli hanno dedicato lavori, i direttori d'orchestra lo hanno osannato, i costruttori di corno lo hanno dovuto seguire sui sentieri dell'innovazione modificando uno strumento di cui scopri' inesplorate possibilita' espressive. Oggi le esequie a Orsogna.

PATRICELLI IN NAZIONALE




IL CENTRO
pagina 21
Il musicista e' morto a 86 anni a Ciampino: oggi i funerali nel suo paese natale
Ceccarossi, note d'addio
Il cornista nato a Orsogna tra i piu' grandi del Novecento
Docente a Pesaro e a Santa Cecilia,
vinse nel '65 il disco d'oro per le sue incisioni


di Walter Tortoreto

ORSOGNA - Si e' spento alla mezzanotte tra giovedi' e venerdi', nella sua casa di Ciampino, Domenico Ceccarossi, uno dei piu' grandi suonatori di corno del Novecento. Aveva compiuto 86 anni pochi mesi fa. I funerali si svolgeranno oggi nella cappella di famiglia, al cimitero di Orsogna. Il musicista lascia la moglie, Jolanda Colizza, e due figli, Giannicola e Maria. Nato a Orsogna (come Camillo De Nardis) il 19 novembre 1910, Domenico Ceccarossi inizio' lo studio del corno nella banda del suo paese e lo prosegui' poi da autodidatta. Nel 1931 entro' nell'orchestra sinfonica dell'Eiar a Milano per passare dopo qualche anno a Torino. Si mise subito in luce per il virtuosismo tecnico e la bellezza del suono, tanto che Bernardino Molinari, musicista italiano tra i piu' noti e direttore dell'orchestra di Santa Cecilia, lo chiamo' nella sua orchestra come primo corno solista.
Negli stessi anni, Riccardo Zandonai, direttore del Conservatorio di musica di Pesaro, chiamo' Ceccarossi a Pesaro offrendogli una cattedra di ruolo per eccelsi meriti artistici. In seguito Ceccarossi passo', sempre su chiamata, all'orchestra della Rai di Roma e qui rimase dal 1944 al 1970. Al 1951 risale il trasferimento dal Conservatorio di Pesaro a quello romano di Santa Cecilia, nella cattedra di corno ricoperta fino al 1976. Dal 1940 agli ultimi anni d'insegnamento, l'attivita' concertistica di Ceccarossi fu intensissima. Come solista o in piccole formazioni da camera, egli giro' il mondo eseguendo con enorme successo pagine di autori classici (Haydn, Mozart, Cherubini, eccetera) e lavori scritti da compositori contemporanei (quali Rota, Chailly, Weber, Rusconi e Savagnone) appositamente per lui e per il trio che aveva creato con la moglie (soprano) e Loredana Franceschini (pianoforte) per diffondere meglio nel mondo la letteratura cameristica del corno.
Tra i meriti di Ceccarossi vi e' anche la creazione dei Corsi orchestrali internazionali di Lanciano, ai quali l'illustre musicista diede subito un forte impulso, chiamando come docenti alcuni tra i migliori strumentisti italiani e invitando musicisti di fama (fra tutti si ricorda Nino Rota) a dirigere o tenere corsi speciali; ma anche costituendo un'orchestra internazionale giovanile che e' tuttora uno dei fiori all'occhiello dell'Estate frentana. Con Ceccarossi, i Corsi lancianesi hanno vissuto anni di straordinaria rinomanza internazionale. Ceccarossi e' stato anche uno studioso. Ha pubblicato vari libri dedicati al corno (alcuni pubblicati anche all'estero) e libri di esegesi musicale. La sua ultima fatica, un volume dedicato ai concerti per corno di Mozart, condensa la saggezza analitica ed esecutiva del musicista. Orsogna e Lanciano hanno organizzato negli ultimi tempi varie manifestazioni in onore di Ceccarossi. Orsogna sta preparando un concorso internazionale di strumenti a fiato da dedicare al suo insigne cittadino. Dal suo canto, Ceccarossi aveva donato al paese la sua biblioteca e tutti i suoi cimeli e strumenti. Con Ceccarossi scompare uno dei protagonisti del mondo musicale del trentennio 1940-70, un musicista la cui opera vivra' anche in una discografia ricca e pregiata: basterebbe ricordare il Disco d'oro ricevuto dal musicista nel 1965 per l'incisione dei concerti di Haydn, Mozart e Cherubini. L'assessore regionale alla cultura, Alberto La Barba, ha diffuso una nota in cui, ricordando i meriti del maestro di Orsogna, esprime le proprie condoglianze ai familiari.


IL MESSAGGERO
edizione nazionale - pagina 23
Morto il cornista Domenico Ceccarossi

ROMA - E' morto Domenico Ceccarossi, cornista di fama mondiale. Il musicista, che aveva 85 anni, era malato da tempo. I funerali si svolgeranno oggi a Orsogna, paese di origine del musicista. Per decenni, Ceccarossi fu uno dei cornisti piu' apprezzati del mondo. Musicisti come Rota, Chailly, Weber, Rusconi e Savagnone hanno scritto concerti e brani per lui.


IL MESSAGGERO Abruzzo
pagina 3
Orsogna, lutto per la morte
di Domenico Ceccarossi

ORSOGNA - E' morto, l'altra notte, nella sua casa di Ciampino il maestro Domenico Ceccarossi, cornista di fama mondiale. Il musicista, che aveva 85 anni, era malato da tempo. I funerali si svolgeranno oggi a Orsogna, paese di origine di Ceccarossi, nel cui cimitero sara' tumulata la salma.
Per decenni Ceccarossi fu uno dei cornisti piu' apprezzati nel panorama mondiale, grazie alla sua straordinaria sensibilita' musicale e alle doti tecniche. Musicisti contemporanei quali Rota, Chailly, Weber, Rusconi e Savagnone hanno scritto concerti e brani per lui e per il suo trio, del quale facevano parte anche la moglie, Maria Jolanda Colizza (soprano) e Loredana Franceschini (pianoforte). Nel corso della sua attivita', Ceccarossi ha suonato per l'orchestra di Santa Cecilia, per quella della Rai e ha insegnato al conservatorio di Pesaro. Nel 1965 gli fu assegnato il "disco d'oro" della critica per le incisioni dei concerti di Mozart, Haydn e Cherubini.



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Per informazioni:

Giustino Ceccarossi
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